Avete mai visto la chiesa di Hofskirkja a Öræfi in Islanda? L’Islanda, con la sua natura selvaggia e i paesaggi mozzafiato, è un paese noto per la sua cultura unica e le sue tradizioni particolari. Una delle caratteristiche più affascinanti dell’architettura islandese è la pratica dei tetti in erba, che risale a secoli fa e ha radici profonde nella storia dell’isola. Questa tradizione non solo aggiunge un tocco pittoresco alle costruzioni islandesi, ma ha anche un significato pratico.
I tetti in erba, conosciuti come “torfhus,” erano una risposta alle dure condizioni climatiche dell’Islanda.
Questi tetti erano realizzati con uno strato di torba, uno strato di legno o pietra e uno strato di erba. Questa combinazione di materiali offriva un ottimo isolamento termico, mantenendo caldi gli interni delle case durante i rigidi inverni islandesi. Inoltre l’erba sul tetto fungeva da isolante naturale, proteggendo dalla pioggia e dall’umidità.
Oltre ai vantaggi pratici, i tetti in erba erano anche parte integrante della cultura islandese. Le case tradizionali con i tetti in erba erano spesso decorate con fiori selvatici e offrivano un aspetto pittoresco che si fondeva perfettamente con il paesaggio circostante. Queste costruzioni erano spesso passate di generazione in generazione, rappresentando una connessione con le radici culturali e storiche dell’Islanda.
Nel corso del tempo, la tradizione dei tetti in erba è stata gradualmente sostituita da tetti più moderni. Tuttavia, negli ultimi decenni, c’è stato un rinnovato interesse per questa pratica tradizionale. Molti islandesi stanno lavorando per preservare le abitazioni storiche con i tetti in erba e quella che vedete nelle immagini è uno dei luoghi più affascinanti di questo genere.
La chiesa di Hofskirkja è fondata in un luogo dove esistono testimonianze scritte della presenza di una chiesa in zona fin dall’antichità. Oggi questo edificio rappresenta una delle poche chiese rimaste con il tetto in erba. Ricostruita nel tempo e rinnovata per preservare il suo aspetto tradizionale, è circondata da tumuli sepolcrali anch’essi ricoperti d’erba che donano al paesaggio un aspetto mistico, quasi fatato.
La fortuna di poterla fotografare durante un bellissimo tramonto ha trasformato ulteriormente il paesaggio autunnale con riflessi e ombre davvero uniche. Trovate come sempre i miei aggiornamenti di viaggio, oltre che qui, sulla mia pagina Facebook. Vi lascio anche un link a Guide To Iceland nel caso vogliate approfondire le informazioni su questo luogo.