Attendevo da tempo di potervi fare una piccola recensione dell’astroinseguitore Omegon MiniTrack e condividere con voi tutte le fotografie alla Via Lattea e i miei viaggi recenti dove mi sono servito di questo interessante strumento per le mie fotografie notturne.
Se il nostro desiderio è quello di realizzare delle belle immagini alla Via Lattea e di paesaggistica notturna a largo campo, e se comprendiamo che i limiti di un cavalletto normale ci impediscono di ottenere la fotografia con la qualità che sogniamo di fare, diventa utile attrezzarsi di un astroinseguitore. Un oggetto sul quale montiamo la nostra macchina fotografica e che permette di muoverla all’inseguimento della volta celeste. Così potremo aumentare i tempi di esposizione e di ottenere immagini molto più belle della Via Lattea.
L’Omegon MiniTrack è un astroinseguitore con caratteristiche particolari. Prima di tutto è privo di batterie. Un semplice motorino con carica manuale permette di effettuare molti minuti di tracking, rendendolo anche molto leggero e compatto. Comodo quindi da trasportare per un’astrofotografia molto itinerante con zaino in spalla.
Vi anticipo da subito che questo articolo è un piccolo riassunto pensato più che altro per condividere le fotografie realizzate con il MiniTrack. Trovate infatti l’intera analisi in versione video su YouTube:
Vorrei prima di tutto ringraziare Astroshop per la fornitura e l’assistenza su questo strumento e per avermi consigliato anche alcuni accessori utili che hanno completato il mio setup.
Ad esempio, come vi racconto nel video, una testa equatoriale interamente in metallo che mi ha convinto al punto da rimpiazzare anche le altre precedentemente usate su differenti astroinseguitori. Una testa non propriamente economica, ma che per me vale l’investimento per: affidabilità, robustezza e stabilità.
Oltre alla testa equatoriale ho aggiunto alcuni utili accessori. Una testa a sfera Omegon sulla quale montare la macchina fotografica, e un cannocchiale polare per il corretto orientamento sul terreno dell’astroinseguitore.
Le fotografie
Nei miei ultimi viaggi tra Stati Uniti e Giordania, ho potuto approfittare di questo MiniTrack LX3 per realizzare delle fotografie notturne alla Via Lattea in grande comodità. Iniziamo dagli Stati Uniti:
Sony α7 III e Sony FE 24mm f/1.4 GM – Omegon MiniTrack LX3 su SIRUI Traveler 5CX
Queste due fotografie, realizzate al Grand Canyon (sinistra) e nella Death Valley (destra) sono il risultato di una singola posa per il cielo, inseguita con il MiniTrack, e una singola posa per il terrestre ad astroinseguitore spento. Stessa procedura eseguita per le sessioni fotografiche nel deserto del Wadi Rum, in Giordania.
Sony α7 III e Sony FE 12-24mm f/4 – Omegon MiniTrack LX3 su SIRUI Traveler 5CX
Vi lascio anche il link alla galleria generale di paesaggistica notturna e Via Lattea per poter vedere anche scatti realizzati con altri strumenti e in differenti viaggi.
Il MiniTrack di Omegon è un astroinseguitore che trovo interessante per la sua leggerezza e per l’assenza di batterie e contrappeso. Una molla regolabile permette di correggere eventuali sbilanciamenti del carico fotografico permettendo all’astroinseguitore di avere sempre la corretta velocità di inseguimento.
L’ho provato e ho deciso di acquistarlo perché mi è indispensabile per i viaggi dove il peso della strumentazione diventa fondamentale.
Situazioni dove si prevede di camminare a lungo per raggiungere luoghi isolati e dove un comune astroinseguitore con batterie e contrappesi graverebbe un po’ di più sulle nostre spalle.
Utilizzato con ottiche a corta focale il MiniTrack offre diversi minuti di inseguimento (a seconda del corretto allineamento polare e della lunghezza focale dell’ottica), permettendo di realizzare bellissime fotografie alla Via Lattea e garantendo sempre una rapidità di utilizzo sul campo.
Sapete che personalmente apprezzo la messa al polo rapida, seppur meno precisa, fatta con un comune laser, al posto del più consigliabile cannocchiale polare. Questa scelta la prendo soltanto quando monto corte focali che so che possono accontentarsi di un piazzamento al polo meno esigente. Per questo e per tutte le caratteristiche minimali che vi ho appena descritto, trovo che lo strumento sia davvero ideale per le mie escursioni e viaggi all’estero.
Vi lascio quindi al filmato linkato qui sopra per scoprire altre curiosità e caratteristiche degli accessori abbinati all’astroinseguitore. Come sempre, per domande e dubbi sono a vostra disposizione dal link di contatto di questo sito. A presto!