In questa recensione sul filtro IDAS NB1 Nebula Booster scoprirete come sia possibile fare astrofotografia deep sky con camere a colori in un modo semplice e rapido.
Cos’è e come funziona il filtro IDAS NB1 Nebula Booster?
Grazie al negozio Tecnosky ho iniziato a fine luglio 2019 a testare diversi filtri IDAS per astrofotografia deep sky. In particolare il filtro NB1 Nebula Booster si è rivelato molto interessante.
Si parte dal concetto opposto di un filtro a banda larga, che prevede di far passare tutta la luce tranne quella relativa alle emissioni delle luci artificiali. In un filtro come l’NB1 si elimina tutta la luce in ingresso tranne quella emessa dall’oggetto astronomico nebulare.
Nasce in questo modo un filtro a banda stretta a “multibanda passante”.
Sì, perché a differenza dei tradizionali filtri a banda stretta dedicati all’ingresso e alla raccolta di un singolo gas (Idrogeno ionizzato, Ossigeno ionizzato, ecc…) in questo Nebula Booster è permesso l’ingresso a tre diverse bande dello spettro elettromagnetico: H-alpha, H-beta e OIII.
Come si può notare dal grafico, il filtro elimina l’intera luce in entrata ad esclusione di due linee sottili dello spettro elettromagnetico che corrispondono proprio alle emissioni sopracitate.
L’H-beta è sempre un’emissione dell’idrogeno ionizzato, ma a differenza dell’H-alpha, è posizionata vicino al blu. Con questo filtro quindi otterremo un’immagine a colori composta da tutto il segnale presente nella nebulosa di Ossigeno e Idrogeno ionizzati.
Non è quindi adatto ad oggetti che emettono su tutto lo spettro del visibile, come ammassi e galassie, mentre risulta particolarmente efficace per nebulose ad emissione, planetarie e supernova remnant.
Questo filtro può essere utile per la fotografia deep sky ad oggetti di questo tipo da cieli estremamente inquinati, ma anche per rafforzare il segnale dell’oggetto integrando questi scatti ad altri a banda larga.
Con il filtro NB1 Nebula Booster, come per tutti i filtri a banda stretta, si andranno a perdere molte sfumature e colori stellari, a causa del ridotto spettro luminoso in entrata. Può quindi essere efficace andare ad integrare a queste immagini, scatti con filtri a banda larga per recuperare le tonalità stellari ed ottenere un’immagine finale completa nei colori e con un forte segnale.
Ho realizzato diverse immagini con questo filtro, la maggior parte in presenza di Luna oltre l’80% e su oggetti estremamente bassi, proprio per testarne le proprietà.
I risultati raccolti per la recensione del filtro IDAS NB1 Nebula Booster sono stati davvero soddisfacenti:
Vi invito a guardare il filmato di approfondimento su YouTube per capire meglio in quali condizioni ho realizzato queste immagini:
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E poi…