Tra una nuvola e l’altra sono riuscito a dedicare anche quest’anno qualche notte di astrofotografia deep sky in Hubble Palette alla nebulosa Rosetta (NGC 2237 o Caldwell 49).
Questa bellissima nebulosa a emissione che caratterizza il cielo invernale è composta da una notevole quantità di gas ionizzato che circonda l’ammasso aperto di stelle catalogato come NGC 2244.
Nonostante la nebulosa Rosetta si presti ad essere fotografata a molte focali differenti, quest’anno ho potuto utilizza il mio Sky-Watcher 300/1200 f/4 per dedicarmi alla parte centrale.
Qui i globuli di Bok, degli addensamenti di polvere che precedono la formazione di protostelle, hanno delle forme che a tanti osservatori hanno sempre ricordato diversi animali.
La pareidolia è un’attitudine strettamente umana che ci porta a riconoscere pattern, forme e schemi nelle situazioni più disparate. Potremmo avere l’impressione di riconoscere espressioni sul volto del nostro cane, o di intravedere un disegno specifico nella forma delle nuvole.
La stessa cosa accade anche qui, dove nel globuli di Bok riconosciamo la forma di una pantera, o di un elefante. E’ un gioco assolutamente fine a sé stesso che nella nebulosa Rosetta mi ha sempre molto divertito.
La fotografia che vedete qui sopra è stata ottenuta con tre sessioni fotografiche in ultra banda stretta realizzata con filtri da 3 nanometri e 3.5 nanometri di H-Alpha, OIII e SII. Il consueto montaggio dei canali in SHO permette così di ottenere una Hubble Palette, un risultato in falsi colori che esalta attraverso i colori la differente distribuzione dei gas ionizzati all’interno della nebulosa.
Prima di arrivare a questo risultato ho quindi affrontato notte per notte l’integrazione dei singoli canali. Il risultato che vi pubblico di seguito è il master ottenuto con il canale dedicato all’idrogeno ionizzato H-Alpha.
Ricordatevi che trovate sempre tutte le immagini anche nel mio portfolio cliccando qui.
Successivamente acquisendo poi un master anche per l’ossigeno ionizzato OIII, ho potuto montare un bicolor HOO, composto quindi da due canali di ossigeno e da un canale per l’idrogeno ionizzato Ha.
Collezionando per ultimo un canale dedicato allo zolfo ionizzato SII ho potuto poi assemblare i canali nella sequenza SHO, quindi SII:Ha:OIII per costruire una Hubble Palette che, pur non presentando colori realistici, offre sempre alla nostra percezione una notevole profondità.
Tutte queste fotografie sono state ottenute utilizzando uno Sky-Watcher 300 f/4 su EQ8R-Pro, una camera ZWO ASI 294MM e filtri in ultra banda stretta Antlia da 3 e 3.5nm.
Trovate il racconto di questa immagine anche in un filmato di YouTube.
Mentre in questo link trovate l’immagine caricata su Telescopius.
In ultimo, raccogliamo come sempre qualche indicazione di massima riguardante la fotografa su questo affascinante oggetto invernale di profondo cielo.
Nome: Nebulosa Rosetta
Catalogo: NGC 2237, Caldwell 49, NGC 2238, NGC 2244, NGC 2239, NGC 2246
Tipologia: nebulosa diffusa a emissione
Periodo per fotografarla dall’Italia: inverno
Lunghezza Focale consigliata rispetto ad un sensore APS-C da 23.6×15.6mm: dai 200 mm in su
Sensore modificato per emissione H-Alpha obbligatorio: si