Il primo strumento da scegliere per un setup di astrofotografia è quello della montatura equatoriale o dell’astroinseguitore.
Hanno entrambi la stessa funzione, ma anche una forma e una dimensione molto diverse. Infatti questi due strumenti avranno un tipo di utilizzo differente: immaginatevi la montatura equatoriale come una sorta di treppiede fotografico un po’ più complesso, sulla sommità infatti avrà una parte inclinata che vi permetterà di poter attaccare un telescopio e inseguire il moto che le stelle anno durante la notte. Poiché le stelle si muovono con una direzione precisa (anche se in realtà il movimento è della Terra) serve uno strumento per poter imitare quel moto in modo preciso ed inseguire nel tempo l’oggetto che stiamo osservando o fotografando.
Gli astroinseguitori sono piccoli, leggeri e comodi per fare astrofotografia in viaggio, le montature materiali sono più adatte ad una postazione fissa.
Non significa che non potrete caricarle in auto, ma non le potrete portare a mano per molti metri, quindi le utilizzerete da casa oppure nel parcheggio magari di un rifugio isolato dove raggiungere comunque un bel cielo.
Perché dobbiamo inseguire le stelle? Perché dobbiamo fotografare degli oggetti che emettono una luce così tanto debole e da una distanza tale che non li vediamo nemmeno ad occhio nudo. La macchina fotografica è più sensibile del nostro occhio, ma avrà comunque bisogno di tempi lunghi di scatto e a seconda della nostra focale le stelle appariranno mosse sulle nostre fotografie molto rapidamente. Serve quindi qualcosa che muova la nostra macchina fotografica con un moto identico a quello delle stelle, così che alla macchina fotografica le stelle sembrino apparentemente ferme.
Gli astroinseguitori sono ottimi per fare astrofotografia in luoghi che non si possono raggiungere in auto.
Ovviamente essendo così piccoli e compatti sono comodi da trasportare a mano o nello zainetto, ma avranno un limite di peso dello strumento che potranno ospitare, normalmente infatti li si utilizza montando soltanto reflex e obiettivi fotografici per astrofotografia a largo campo o paesaggistica notturna con la classica Via Lattea unita ad un panorama terrestre sottostante.
Montando un obiettivo zoom in realtà potrete già fare astrofotografia dedicata soltanto al profondo cielo, scegliendo magari complessi nebulari estesi o grandi galassie, come la nebulosa Cuore, Anima, California o la galassia di Andromeda.
Ci sono esempi di tanti astrofotografi che imparando ad utilizzare al meglio gli astroinseguitori in commercio sono riusciti a montare piccoli telescopi e ad adattare addirittura sistemi di guida.
Potrete quindi allestire un setup dove il vantaggio sia quello di poter essere trasportato in viaggio, a piedi, potendo ovviamente contare su un vano batterie che vi garantirà una lunga autonomia.
Perché dovrei acquistare allora qualcosa di ingombrante e pensate come una montatura equatoriale?
Qualcosa che mi obbligherà a rimanere a fotografare da casa o al massimo a caricarlo in auto per portarlo in un parcheggio di qualche rifugio?
Con le montature equatoriali avrete una portata in termini di peso molto superiore, che significherà la possibilità di poter montare dei telescopi a focali molto più lunghe e quindi potervi addentrare nel cosmo in un modo molto più immersivo e andare a fotografare anche quegli oggetti che probabilmente apparirebbero molto piccoli con focali tradizionali.
Anche una montatura può essere alimentata a batteria, allo stesso modo potrete utilizzarla alimentandola a correte e addirittura dall’accendisigari della vostra automobile.