Formatore e fotografo professionista specializzato in astrofotografia e fotografia notturna. Nel 2019 premiato in Parlamento per le attività di divulgazione della fotografia astronomica. Lavoro come fotografo e formatore per aziende, professionisti e appassionati.

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Equilibrare il telescopio su una montatura equatoriale

Equilibrare il telescopio su una montatura equatoriale

In questo articolo vi do qualche consiglio su come poter equilibrare il telescopio su una montatura equatoriale.

Partiamo dal finale: il risultato che volete raggiungere è una situazione in cui avere entrambi gli assi sui quali si muove la montatura equatoriale perfettamente equilibrati, quindi con i pesi ben distribuiti.

Avere squilibri nella distribuzione del peso porterà il vostro telescopio a muoversi in modo poco preciso, che si tradurrà a sua volta con delle imprecisioni durante la vostra sessione di scatto. L’equilibratura vi permetterà di far osservazione in un modo migliore, ma è ancora più importante equilibrare benissimo il telescopio quando volete fare fotografia, sia che utilizzate un sistema di autoguida, sia che stiate semplicemente fotografando l’oggetto rispetto ad un buon allineamento polare e senza autoguida.

Equilibrare il telescopio su una montatura equatoriale

Questa è la sequenza che seguo ogni volta che vado a montare il telescopio

porto fuori il treppiede e lo oriento circa a nord. Il più delle volte monto il telescopio di giorno quindi la stella polare non si vede. Dovete aiutarvi ad identificare il nord con la bussola del cellulare o con qualche app per smartphone, tipo Stellarium o Sky-Map di Google.

Appoggio quindi il treppiede in quella direzione indicativa, monto la montatura, molto l’asse dei contrappesi ed infine, prima di fissare il tubo sulla montatura, monto i contrappesi.  Gli assi dovranno essere in posizione di partenza, quindi declinazione dritta e ascensione retta allineata ad un ipotetico asse verticale, quindi con i pesi che puntano verso il basso. Non dimenticatevi di avvitare, una volta infilati i pesi, la vite di sicurezza che vi permetterà di evitare che questi pesi, se non sono stretti abbastanza, possano scivolare e finirvi sui piedi.

Quindi avete montato il treppiede, la montatura e avete messo gli assi posizione di partenza. Ora chiudendo le frizioni e montando i contrappesi con la vita di sicurezza, sarete pronti per aggiungere il telescopio e sistemare i pesi affinché possano grossolanamente equilibrare il tubo in AR (ascensione retta).

A questo punto io di norma inizio ad equilibrare il telescopio partendo dalla declinazione: aprite la frizione di DEC (declinazione) e spostate il tubo da destra a sinistra, sia con l’ascensione retta in posizione di partenza, sia posizionandola in orizzontale, quindi muovendola di 90° verso destra o verso sinistra e bloccandola.

In che modo equilibrare la declinazione?

Dovrete semplicemente svitare le viti che permettono di spostare il telescopio avanti e indietro lungo l’attacco della declinazione in modo da distribuire il peso più avanti o più indietro rispetto a questo attacco. Se finite la corsa della barra Losmandy o Vixen che avete montato, ovviamente potrete far scorrere il tubo anche all’interno dei suoi anelli o spostare su una eventuale barra superiore il tubo di guida. Tutti gli elementi che possano scorrere in avanti o indietro vi aiuteranno a raggiungere l’equilibratura perfetta nella declinazione.

Una volta sistemata andrà completata con una buonissima equilibratura anche dell’ascensione retta, quindi l’asse che contrappone al telescopio i pesi. Muovendo i pesi controllate l’equilibratura spingendo l’ascensione retta (con la frizione aperta) con un dito, avanti e indietro. Se il dito si stacca dalla strumentazione vuol dire che dall’altra parte c’è troppo peso, se vi accorgerete invece che lo sforzo aumenta durante la corsa dell’ascensione retta allora dalla vostra parte c’è troppo peso.
Con un paio di escursioni ogni volta capirete sempre come sono distribuiti i pesi.

Ci sono alcuni consigli per poter risolvere dei problemi legati all’equilibratura che coinvolgono i riflettori e i rifrattori.

Nel riflettore il focheggiatore e il cercatore sono posti nella parte superiore e quando lo acquistate di norma sono posti sulla parte laterale rispetto agli anelli e alla barra. Questa posizione vi squilibrerà in modo irrisolvibile il setup perché avrete sempre da uno dei due lati un peso superiore rispetto all’altro lato. Dovrete far ruotare il tubo all’interno degli anelli cercando di disporre i due accessori (focheggiatore con eventuale camera e cercatore) a metà rispetto all’asse verticale del mio telescopio, mettendo quindi l’ascensione retta in posizione di partenza.

Per equilibrare il telescopio su una montatura equatoriale dovrete quindi dividere questi due accessori mettendo un po’ più a sbalzo il cercatore, perché? Perché pesa meno della camera e la camera andrà un po’ meno a sbalzo verso l’altro lato. Dovrete trovare l’equilibrio giusto che possa bilanciare rispetto all’asse verticale questi due componenti che diversamente andrebbero a sbilanciarvi tutto il setup. Credetemi, fate un po’ di pratica e diventerà semplice. Riuscirete perfettamente a equilibrare questi riflettori e non avrete problemi durante la notte.

Nei rifrattori avrete il focheggiatore nella parte inferiore, in fondo allo strumento.

Più il vostro rifrattore è grande e più sarà larga la sezione del focheggiatore e di norma questi focheggiatori hanno anche una corsa molto lunga. Quando andrete a fuoco lo strumento si squilibrerà completamente nella declinazione. Dovrete quindi andare a fuoco prima di equilibrare. Se state montando di giorno, puntate il telescopio su riferimenti lontani che possano permettervi di trovare una messa a fuoco più o meno simile a quella che avrete in fase di scatto. In questo modo potrete equilibrare la declinazione con la giusta estensione del focheggiatore.

Ricordatevi di estendere il paraluce, rimuovete il tappo e mettetevi nelle condizioni di come andrete a scattare durante la notte. In questo modo con un po’ di pratica riuscirete ad equilibrare perfettamente il vostro setup.

Come ultimo consiglio sarebbe utile controllare l’equilibratura percorrendo il percorso che farà il vostro strumento durante la notte.

Cercate di capire quindi il movimento dell’oggetto che avete scelto di fotografare e muovete il setup così come si muoverà quella notte, assicurandovi che non ci siano grossi squilibri.

Se avete affrontato tutte queste fasi in modo corretto, siete pronti per fotografare!


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