Amici buongiorno, oggi vi parlo dell’attesissima camera CMOS ZWO ASI 2600 MM, la versione monocromatica della già nota ASI 2600 MC, senz’altro una delle camere più attese di questo 2021 e di cui trovate una recensione sul mio canale YouTube.
Ha delle caratteristiche secondo molto interessanti alla carta, ma attendevo di provarla per vedere come si comportasse sul campo. Oggi vi racconto come mi sono trovato e vi faccio vedere le immagini che ho ottenuto durante le mie prove.
La ZWO ASI 2600 MM monta il sensore IMX 571 retroilluminato di Sony da ben 26 megapixel.
Forse una delle caratteristiche più interessanti di questa camera è di avere un sensore con un formato aps-c. Il formato aps-c restituisce un numero abbondante di pixel da elaborare e un campo inquadrato che è quella via di mezzo forse giusta per la maggior parte dei telescopi diffusi che tutti noi possediamo, dai newtoniani SkyWatcher ai rifrattori di varie marche.
La ZWO ASI 2600 MM ha delle specifiche che alla carta si presentano migliori rispetto alla ASI 294 MM, queste migliorie dovrebbero essere infatti la giustificazione di un costo effettivamente superiore. Al di là di un sensore più grande e di un formato maggiore, questa camera raffreddata possiede un’efficienza quantica di picco del 91%, rendendo il sensore molto prestante in condizioni di fotografia notturna.
Per la prima prova ho pensato di sfruttare effettivamente queste caratteristiche per fotografare un oggetto abbastanza debole: Abell 31, una nebulosa planetaria che dal nostro punto di osservazione risulta piuttosto grande e con una magnitudine diffusa che non la rende facilissima da fotografare.
Per questa ragione, montando un filtro H-Alpha, ho scelto la modalità HCG, una configurazione ad alto gain che riesce a conservare un bassissimo rumore di lettura e che potremo attivare impostando il gain ad un valore di 100. Nei giorni successivi ho integrato anche una sessione di ossigeno ionizzato per poter comporre un bicolor e concludendo le mie prove in banda stretta e ad alto gain.
A gain zero la ZWO ASI 2600 MM copre una gamma di 14 stop, con un fattore di conversione e-/ADU di 0.75 circa. In questa configurazione a gain zero dove possiamo registrare meglio anche le alte luci, non soltanto le ombre. Così ho dedicato una prova fotografica alla banda larga, partendo con un filtro di luminanza sulla Catena di Markarian.
La sera successiva ho integrato un’ora per canale R, G e B, potendo così rendere a colori la mia immagine.
Non sarà la fine della mia esperienza con questa camera, poiché a giorni inizierò ad utilizzare l’allestimento di questo sensore in una versione prodotta da un’altra azienda concorrente. Sono sicuro che il sensore IMX571 farà parlare di sé nei prossimi anni e che sarà regalare tante soddisfazioni agli astrofotografi amatoriali.
Ricordate che potete scaricare liberamente le librerie di dark di questa camera da qui.