Pagina 153 del diario di viaggio: parliamo di fotografia Star Trail dove fotografando la scia delle stelle possiamo includere anche un fenomeno estivo davvero emozionante, quello delle lucciole.
Ormai diversi anni fa ho iniziato a unire gli star trail ad uno degli appuntamenti notturni estivi che attendo con più frenesia, quello delle lucciole. Vivo in un luogo fortunato che vanta ancora oggi, nel 2022, una notevole intensità del fenomeno.
Da fine maggio le notti si trasformano con una miriade di piccole luci gialle lampeggianti.
Star Trail e Lucciole
Con gli Star Trail stazioniamo la nostra macchina fotografica sul cavalletto, ci assicuriamo che non si muova nulla, componiamo la nostra inquadratura e lanciamo una sessione di tante fotografie.
In questo modo poi potremo comporre facilmente le scie stellari con software freeware come Startrails o StarStax e ottenere immagini simili a quella che vi mostro qui sotto.
Il fenomeno delle lucciole però, con le loro scie lampeggianti, è in effetti molto simile da fotografare agli star trail. Non ci basta che identificare un luogo caratterizzato dal fenomeno, decidere anche in base all’orientamento del cielo come comporre la nostra inquadratura, se orientarci verso nord o verso altri punti, e avviare ugualmente una sequenza fotografica.
Quest’anno, nel 2022, ho voluto realizzare nuove fotografie di questo tipo. La prima sera ho pensato di orientarmi verso nord, per ottenere un classico star trail di circonferenze concentriche.
Nei giorni successivi poi ho invece voluto comporre una nuova inquadratura orientata verso sud, per ottenere un risultato del tutto diverso.
L’orientamento dello star trail ha una sua varietà e ci permette di pianificare l’effetto che desideriamo ottenere nell’assemblato finale.
Le lucciole invece, muovendosi liberamente nella scena per tutta la sequenza di scatti, andranno ad impreziosire la vostra fotografia dando vita a qualcosa di molto originale ed emozionante.
Da queste composizioni possiamo anche montare dei video timelapse, che magari vi racconterò in un’altra pagina di diario. Per ora mi limito a linkarvi qui uno di questi timelapse sperando che possa esservi di ispirazione.
Questo genere di fotografie si presta bene all’utilizzo di obiettivi grandangolari e necessita di una sessione fotografica automatizzata. Se non possiamo farlo internamente alla macchina fotografica, dovremo attrezzarci con un pulsante programmabile remoto.
Queste due immagini sono stati gli ultimi lavori realizzati con la Nikon D750 e il suo bellissimo 14-24mm ED, prima di completare la mia migrazione definitiva al mondo mirrorless.