Henry Draper ottenne la prima astrofotografia deep sky della storia. Il 30 settembre 1880 Henry Draper scattò alla Grande nebulosa di Orione Messier 42 (M42) con un’esposizione di 57 minuti.
Draper utilizzava un rifrattore Alvan Clark da 11” supportato da una montatura equatoriale anch’essa costruita da Clark.
Utilizzò nuove lastre a gelatina e bromuro d’argento che erano più sensibili rispetto alle precedenti piastre a collodio umido.
Il telescopio era originariamente destinato all’Osservatorio di Lisbona e aveva l’ulteriore vantaggio di essere dotato di un correttore fotografico. Draper fece altre due fotografie alla nebulosa di Orione nel marzo del 1881 e il 14 marzo 1882, ma questa volta con esposizioni più lunghe, rispettivamente di 104 minuti e 137 minuti.
È una fotografia straordinaria e merita di essere ricordata per l’abilità e il risultato ottenuto a quei tempi.
Henry Draper è nato a Prince Edward County, Virginia, USA. Suo padre, John William Draper, originario dell’Inghilterra, aveva conseguito il dottorato all’Università della Pennsylvania ed era professore di chimica alla New York University. William Draper era l’inventore della fotochimica e aveva scattato la prima fotografia della Luna, nonché il primo ritratto di una persona, nel 1880.
Henry Draper terminò il suo corso di laurea alla New York University nel 1857, ma a soli venti anni era troppo giovane per laurearsi ufficialmente. Così prese un anno sabbatico e viaggiò in Irlanda. Qui visitò il Conte di Rosse, William Parson, che aveva costruito un osservatorio che ospitava il più grande telescopio in uso al momento. Draper deve aver imparato molto da quando, al suo ritorno dall’Irlanda, iniziò a progettare e costruire telescopi, nonché a realizzare un osservatorio nella tenuta di suo padre a Hastings-on-Hudson, nello Stato di New York.
Il successo di Henry Draper nell’ottenere la sua famosa fotografia della Grande nebulosa di Orione (M42) fu dovuto non solo alla qualità del rifrattore Alvan Clark da 11” con correttore fotografico, ma anche alla sua lungimiranza nell’utilizzare lastre a gelatina e bromuro d’argento.
Per confrontare le prestazioni del suo specchio da 28” con un grande rifrattore, ordinò nell’inverno del 1875 un rifrattore da 12” al famoso produttore di telescopi Alvan Clark.
Sin dall’inizio Draper non fu contento delle sue prestazioni.
Nel 1880 lo sostituì con un rifrattore da 11” sempre di Alvan Clark, originariamente destinato all’Osservatorio di Lisbona, che aveva il vantaggio aggiuntivo di essere dotato appunto di un correttore fotografico.
Draper fu molto soddisfatto di questo strumento, ed è quello che gli permise di realizzare le prime immagini alla Grande nebulosa di Orione
Dove siamo arrivati oggi
Sono passati più di 130 anni da quell’epoca e oggi, un po’ per gioco e un po’ per rappresentare chiaramente i nostri grandi passi avanti nella fotografia astronomica, ho preparato questo semplice confronto che dovrebbe rendervi l’idea:
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E poi…