Modificare la macchina fotografica per astrofotografia, che si parli di reflex o mirrorless, con modifica Baader, Super UV-IR cut o Full Spectrum, potrebbe essere un interessante upgrade per le nostre fotografie notturne.
Perché modificare una fotocamera per l’astrofotografia?
Le fotocamere di fabbrica vengono progettate con filtri che bloccano alcune parti dello spettro visibile al sensore. Tra queste l’infrarosso e l’ultravioletto, affinché il sensore possa imitare al meglio la visione dell’occhio umano. In generale oltre i 640 nanometri verso l’infrarosso e intorno ai 420 nm verso l’ultravioletto. Questo è utile per la fotografia tradizionale, perché aiuta a mantenere colori più fedeli, ma potrebbe limitarci nell’astrofotografia. La luce emessa da molte nebulose, come l’emissione sull’H-alpha dell’idrogeno ionizzato, si trova in una lunghezza d’onda che viene in gran parte bloccata da questi filtri posti sui comuni sensori fotografici. A causa di questo blocco infatti ne perdiamo l’80% o più.
Modificare la nostra macchina fotografica per astrofotografia significa offrire al sensore la possibilità di vedere, e quindi di registrare, anche queste emissioni appartenenti agli oggetti astronomici così da permetterci di realizzare immagini di migliore qualità.
Come possiamo modificare la nostra macchina fotografica?
Le modifiche più comuni oggi sono due, le riassumo con indicazioni generiche, ma è importate sapere che ogni macchina ha poi differenze che portano a interventi leggermente diversi di caso in caso:
- Con la prima modifica viene rimosso il filtro low-pass ma lo si sostituisce con un filtro UV-IR Cut. La modifica super uv-ir cut in particolare, la mia scelta di questi anni e realizzata dall’azienda italiana Astrohobby, consiste in una modifica leggermente più larga rispetto a quella tradizionale, conosciuta come modifica Baader. Permette un passaggio ottimale della banda H-alpha. Questo genere di modifica offre un compromesso interessante per chi non vuole spingersi fino a quella full spectrum e permette ancora un uso diurno della macchina fotografica.
- Full Spectrum. Questo secondo tipo di modifica rimuove tutti i filtri posti sul sensore permettendo alla fotocamera di catturare tutto lo spettro elettromagnetico ad essa visibile, inclusi UV e IR. È una modifica che rende la macchina molto versatile per esperimenti fotografici di varia natura, come la fotografia in infrarosso. Richiede di volta in volta di anteporre sempre al sensore un filtro selettivo per far passare solo la parte di spettro desiderata. Nel caso della fotografia astronomica dovremmo anteporre un uv-ir cut ottenendo così un passaggio simile a quello della modifica Super uv-ir cut. n alternativa possiamo usare filtri per astrofotografia come quelli in banda larga per limitare gli effetti dell’inquinamento luminoso o in banda stretta.
Approfondiamo insieme questo discorso in un video YouTube che affronta tutto quello che dovreste conoscere per avere una visione d’insieme più chiara, anche rispetto al genere di fotografia notturna che intendete praticare.
Ti lascio il link anche a un altro argomento che potrebbe interessarti: un confronto tra i diversi astroinseguitori per capirne le differenze e aiutarti a scegliere quello giusto per le tue sessioni fotografiche.