Come fotografare la ISS Stazione Spaziale Internazionale in transito sul Sole? Vediamolo insieme analizzando una fotografia che ho realizzato a fine maggio 2023.
Fotografare il transito della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sul Sole è un’esperienza affascinante che richiede una combinazione di conoscenze astronomiche, abilità fotografiche e una pianificazione accurata. Seguendo alcuni passaggi fondamentali, puoi aumentare le tue probabilità di catturare questo evento speciale.
Innanzitutto è necessario ottenere informazioni precise sull’orbita della ISS. Esistono diversi servizi online e applicazioni che forniscono previsioni dei transiti della ISS sulla tua zona. Personalmente uso la app Heavens Above che nel tempo si è dimostrata più precisa di altre.
Successivamente, assicurati di disporre dell’attrezzatura fotografica adeguata. Una fotocamera reflex o mirrorless che ti permetta di impostare manualmente i parametri di scatto (o di ripresa), un cavalletto ben stabile e robusto (o una montatura astronomica) e un’ottica con focale piuttosto lunga che ti permetta di ottenere una buona scala d’immagine del Sole. A tutto questo va aggiunto un filtro solare affidabile e non improvvisato.
La protezione per occhi e attrezzatura quando si parla di Sole è di estrema importanza. Assicurati che il filtro sia progettato per l’osservazione solare.
Nel caso della mia immagine del 26 maggio 2023 ho utilizzato la seguente strumentazione. Una mirrorless Sony a7 iii agganciata a uno Sky-Watcher Maksutov 127/1500 tramite l’adattatore che vi ho raccontato in questo articolo. Per filtrare la luce solare ho poi aggiunto un filtro specifico per il Mak 127, sempre prodotto da Sky-Watcher, che oggi si trova in una nuova versione già pre-colorata in arancione.
Queste riprese solari infatti, chiamate in “luce bianca”, producono fotografie prive di colori che poi possono essere successivamente colorate per rendere l’immagine più coinvolgente. Con questo furbo aggiornamento del filtro solare di Sky-Watcher, la ripresa o le fotografie appaiono già con un colore aranciato molto simile a quello che di norma si applica alle immagini in post produzione.
Tornando alla pianificazione, calcola con precisione le coordinate geografiche del luogo in cui desideri scattare la foto aiutandoti con Stellarium.
Si parla spesso di questo software gratuito e anche in questo caso potrà esserti utile per identificare le coordinate corrette dove posizionarti per ottenere un transito della stazione esattamente a metà del disco. Attenzione però, installala e usa la versione PC per questa pianificazione, non quella mobile.
Una volta sul campo, posiziona il treppiede o la montatura in un luogo stabile e fai delle prove di messa a fuoco manuale sul Sole. Utilizza il live view della tua fotocamera per ingrandire l’immagine e assicurarti che il disco solare sia nitido e dettagliato. Esegui sempre tutte queste prove soltanto dopo aver installato il corretto filtro solare.
Imposta manualmente l’esposizione sulla fotocamera, considerando che il transito della ISS sul Sole è un evento veloce. Determina l’apertura, la velocità dell’otturatore e la sensibilità ISO corretti per ottenere un’esposizione bilanciata del disco solare. Tieni presente che in alternativa alla sequenza fotografica, puoi pensare di realizzare un filmato. Scelta che personalmente adotto quasi tutte le volte, questa compresa. Per questa seconda possibilità però assicurati di impostare un frame rate elevato, ma trovando anche un compromesso con il formato registrato, se ti interessa mantenere una certa dimensione dell’immagine finale. Nel mio caso infatti ho preferito limitare il frame rate per ottenere una ripresa 4K.
Sincronizza l’orologio della tua fotocamera con un orologio atomico (anche qui ci sono diverse app gratuite) o utilizza l’ora esatta fornita dai servizi di tracciamento della ISS.
Questo ti aiuterà a coordinare con precisione l’istante dello scatto. Per questa immagine ho seguito il percorso della stazione rappresentato dalla app Heavens Above. Tra l’altro trovate anche la versione web di questo servizio, vi lascio il link qui.
Pochi istanti prima del transito inizia la tua sequenza fotografica o avvia la registrazione del filmato. Assicurati di mantenere la fotocamera stabile per evitare movimenti durante la sequenza. Puoi utilizzare un telecomando remoto nel caso tu scelga di realizzare una serie di immagini. Nel caso tu stia utilizzando una montatura motorizzata per inseguire il Sole, valuta di arrestare il tracking nel momento del transito per evitare vibrazioni indesiderate introdotte dalla montatura. Tecnica che ho già sperimentato e riapplicato più volte.
Il transito durerà nella migliore delle condizioni poco più di un secondo, e sarà un’emozione fotografica fortissima che ti ripagherà di tutta la pianificazione.
Progettare e catturare una fotografia del transito della ISS sul Sole richiede tempo, pazienza e una preparazione accurata. Assicurati di prevedere bene la posizione sul terreno, pochi metri possono fare la differenza. Monta la focale più lunga di cui disponi (nei limiti di riuscire a inquadrare l’intero disco solare se ti interessa farlo) e verifica che il filtro solare non abbia buchi o altri difetti, nel caso confrontati con un rivenditore specializzato che saprà consigliarti se sostituirlo.
Questa ultima fotografia del transito della ISS sul Sole mi ha permesso di chiudere una piccola composizione in attesa di una conclusione da ben tre anni.
Ho cercato di rendere la composizione fotografica più verosimile e corretta possibile. Le due sequenze, anche se distanziate di tre anni, sono state riprese con lo stesso campionamento e la scala con cui ho affiancato Sole e Luna (noterete lo scalino) tiene conto del diverso diametro apparente che i due elementi avevano al momento della rispettiva ripresa.
La Luna è stata ripresa il 31 maggio 2020 alle ore 20.31 con un diametro apparente di +0°32’55.94. Il Sole invece ripreso il 26 maggio 2023 alle ore 17.59 aveva un diametro apparente di +0°31’33.87.
Tralasciando i tecnicismi di un’immagine che voleva soltanto essere una composizione che trasmettesse un’idea, sono felice di aver chiuso dopo tre anni questo piccolo lavoro fotografico. Conto di farne di migliori in futuro, a livello tecnico ci si può sempre superare, ma l’emozione fotografica più grande resterà legata a questa prima composizione.
Per concludere, una volta ottenuta una ripresa video del passaggio o una sequenza fotografica, ti servirà montare l’immagine finale. Sia che tu debba integrare una sequenza di immagini o di fotogrammi, la procedura resterà pressoché invariata. Personalmente faccio tutto con Adobe Photoshop, ma questo articolo è dedicato all’acquisizione sul campo. Pubblicherò presto qualche suggerimento anche su come montare la fotografia di un transito della ISS su Sole o Luna. Torna presto e lo troverai, nel frattempo in bocca al lupo!
