Questo è soltanto un breve resoconto di viaggio e non una guida su come ho fotografato un Falcon Heavy di SpaceX a Cape Canaveral. Desidero solo condividere il racconto di una delle avventure fotografiche più emozionanti che abbia vissuto.
Trovate il racconto anche in un filmato di YouTube:
Decollo in prima fila
Un boato assordante e una scia di fiamme squarciano la quiete della spiaggia di Playalinda. La forza della tecnologia si fonde alla bellezza della natura in questo momento emozionante del decollo del Falcon Heavy, dove la potenza del razzo che si solleva si unisce al fragore delle onde che si infrangono sulla spiaggia.
Siamo tutti in silenzio. Abbiamo finito da pochi secondi di gridare il countdown a squarciagola, ma la luce dei 27 motori del Falcon Heavy che si fonde ai colori del tramonto, ci ha lasciato senza parole.
Momento due: il cielo non è più il limite
Siamo testimoni del progresso tecnologico e della sua forza travolgente. È un momento epico, dove la potenza del razzo che si solleva verso il cielo ci lascia senza fiato. Non sappiamo identificare bene l’aggettivo per descrivere il rumore dei motori. Un tuono, un ruggito, un insieme di crepitii che rimbombano sulla spiaggia dove gli spettatori esultano e applaudono. Il Falcon Heavy vola verso un futuro che sembra più vicino e in un cielo dove nulla sembra impossibile. Un momento indimenticabile, dove la scienza e la bellezza si uniscono per creare uno spettacolo unico.
Momento tre: Tecnologia e precisione
Mentre il Falcon Heavy prosegue la sua strada verso l’orbita, i due booster laterali si sganciano ed effettuano il loro backboost burn che li riporterà sulla via di casa. Siamo sempre sulla spiaggia di Playalinda, sono già trascorsi quattro minuti dal decollo e noi continuiamo a vedere tutto anche a occhio nudo. Vediamo i booster che si sganciano a quasi 7000 km/h e completano la prima manovra che li riporterà sulla Terra. Si trovano a circa 70 km di quota e noi continuiamo a vedere tutto da Terra, increduli!
Nove Minuti
Nove minuti dopo il decollo del Falcon Heavy per la missione USSF-67 i due Falcon 9 utilizzati come booster fino a una quota di circa 70 km, dopo essersi sganciati e aver pilotato alla perfezione la loro caduta verso terra, accendono un’ultima volta i motori per il vertical landing. La parte più difficile da comprendere di un’esperienza come questa è proprio il rientro dei razzi. Uno spettacolo di tecnologia e controllo al quale i nostri occhi faticano a credere. I boom sonici arrivano molto più tardi di quanto pensassimo e come in uno spettacolo di fuochi d’artificio sono i rintocchi che concludono l’evento. Incredibile.
Il Time Lapse
Vi potrà sembrare un’immagine come le altre, ma ora vi spiego perché questa è stata probabilmente la mia avventura fotografica più emozionante di sempre.
La fotografia è il risultato di quasi 20 giorni di preparazione condivisi e pianificati con Valentina che è stata un’assistente e una compagna di viaggio insostituibile.
Domenica 15 gennaio 2023. Dalla spiaggia di Playalinda (Florida) siamo pronti per realizzare uno scatto a lunga esposizione al Falcon Heavy di SpaceX che sta per decollare a 5km da noi dalla storica e mitica rampa 39A di Cape Canaveral.
Il decollo avverrà al tramonto, la condizione in assoluto più complessa per impostare e realizzare un time lapse a lunga posa, poiché le condizioni di luce da un minuto all’altro variano completamente. Noi siamo pronti però, abbiamo studiato per due settimane da casa il territorio, ogni location potenziale, la traiettoria di volo, i tempi di decollo e rientro dei razzi, mentre i primi giorni in Florida li abbiamo passati a fare simulazioni sul campo alla stessa ora prevista per il lancio, trascrivendo tutte le impostazioni di scatto minuto per minuto.
Arriva il momento di fotografare, quei 9 minuti di volo sembrano 20 secondi. Avvio la prima immagine a lunga posa, ma la fotografia finale sarà il risultato di tre scatti. Tre scatti che dovranno essere aggiornati nei parametri poiché da uno all’altro l’ambiente sarà progressivamente molto più buio. Seguiamo perfettamente il piano passaggio per passaggio, perché mentre attendo di aggiornare i parametri ogni tre minuti, sto anche fotografando con l’altra macchina e un teleobiettivo da 600mm il razzo che sale.
I nove minuti terminano. I boom sonici dei due Falcon 9 che riatterrano chiudono uno degli spettacoli più emozionanti ai quali abbiamo mai assistito e la mano corre subito alla galleria della macchina fotografica che ha realizzato i time lapse. C’è tutto ed è perfetto. Venti giorni di preparazione, di viaggio e di prove sul campo per una conferma di un secondo che ci ripaga di tutto l’impegno. Non so se proverò mai un’emozione fotografica maggiore.
Nel time lapse che vedete noterete la linea del Falcon Heavy che sale, ma in alto a sinistra sono presenti anche gli “entry burn” dei due Falcon 9 e infine, vicino al punto di partenza del razzo, anche le due linee lasciate dall’atterraggio finale dei due booster.
Ho fotografato un Falcon Heavy di SpaceX a Cape Canaveral.
